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Grande serata ieri al Buso dea Vecia

Grande serata ieri alla Vecchia ovvero Buso dea Vecia, oppure Old Woman Cave o anche The Hole of the Old Woman.
Eravamo veramente in tanti ieri lunedi 07 Maggio alle 19.00 Dalla Nela a Monte di Malo.
Giovani e vecchi , anche i pi veci e anche il Maestro.
Tutti riuniti per la Vecia, la grotta che da qualche mese sta attirando i nostri pensieri.
Dopo la notizia di un pozzo di 50 metri eravamo tutti curiosi di vedere finalmente il Mostro, The River , The Posco-La River ( se effettivamente c’è).
E così suddivisi in più squadrette ci siamo addentrati. I primi con corde, trapani e placchette, i secondi attenti a vedere e dare man forte, i terzi a portare avanti il rilievo e i quarti a conoscere e imparare.
Il pozzone di circa 40 metri è impostato su diaclasi con bellissime erosioni ed è largo una ventina per 3 di larghezza. Poi un successivo pozzetto di 10 metri e un meandro stretto che porta su dei saltini e meandrino. Al di là si è vista una saletta, ma bisogna allargare prima. E poi chissà!
Il Pozzo di 40 metri è tutto cosparso di fossili, ricci marini e altre bestie dell’antichità e si sono visti anche denti di squalo cementati alla parete.
Tutti felici e contenti siamo usciti e gli ultimi alle 2 di mattina hanno visto la luna brillare in cielo e l’altimetro segnava 160 metri dal fondo raggiunto.
Hanno partecipato alla uscita: Sebastiano, Andrea, Pierga, Miguel, Massimo P., Massimo Z., Lillo, Ester, Matteo, Laura, Claudia, Sid e Michela del GGT.

Se son rose fioriranno!

foto 1 - la base del pozzo da 30m.
foto 2 - la partenza del nuovo pozzo da 40 metri circa. foto 3 - ultimo pozzetto sceso da circa 10 metri.
foto 4 - l'aria si infila in questo meandro. Chissaà!

ciao
matteo.

Abisso del Corno: nuovo fronte a -880

Aggiornamenti dall’esplorazione del 5-6 gennaio 2010.
Il giorno 5 gennaio verso le ore 10.30 tre speleologi vicentini, due del GSM e uno del Trevisiol, sono entrati all’Abisso del Corno di Campo Bianco con l’intenzione di rilevare la parte mancante appena scoperta (ai primi di dicembre) della grotta e di proseguire l’esplorazione. La notevole quantità d’acqua non ha permesso di proseguire il rilievo; si è quindi deciso di portare avanti la notevole quantità di materiale lasciato in Sala delle Bimbe (circa -700) e di proseguire per quanto possibile l’esplorazione. Oltre la seconda scritta “Lillo” lasciata durante l’esplorazione precedente si prosegue risalendo per circa 4 metri la galleria di crollo caratterizzata da un solco di erosione sul fondo menadriforme. Si avanza così sulla parte alta della galleria (larga 1,5 metri con continue variazioni di altezza) perdendo poco più di 5 metri di quota. Dopo 120 metri di sviluppo, si intercetta un pozzo di circa 60 metri di profondità, al di là del quale si intravvede la prosecuzione della galleria stavolta interrotta da blocchi di crollo. Il pozzo presenta un diametro al tetto di 5 – 6 metri e mantiene questa misura per pochi metri di profondità; man mano che si scende, tende ad allargarsi sempre di più assumento dimensioni enormi, superando addirittura il Salone delle Bimbe. A circa 20 metri dalla partenza, è visibile un piccolo fusoide parallelo che sembra chiudere. Alla base del Salone ci sono numerosi blocchi di crollo di dimensioni notevoli.. Qui, l’altimetro misura 880 metri di profondità. Dopo un’ora di ricerca di eventuali passaggi in frana, si è deciso di interrompere l’esplorazione e risalire in superficie. Personalmente, sicuramente vale la pena traversare la parte alta del pozzo per cercare l’eventuale prosecuzione della galleria; inoltre occhi diversi potrebbero trovare eventuali passaggi in frana alla base del 60; infine anche uno sguardo al fusoide parallelo potrebbe portare risultati.
Un ringraziamento va a chi ci ha accompagnato a Galmarara ed a chi ci ha fatto trovare un piatto di pasta calda al bivacco da mangiare in compagnia.
GSM e GGT(a breve alcune foto)
Nota del webmaster: componenti della punta Pierga, Miguel, Gianky