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Gruppo Speleologi Malo

Uscita fotografica in Pisatela – parte 2

Non ero solo io far foto, ma anche Damiano ha inaugurato il suo nuovo obbiettivo macro da 70mm.
Dato che la sua specialità sono gli animali, non poteva esimersi dal fare un bel ritratto a questo splendido pippo con la pelliccia della pancia bella bianca.

Abbiamo poi questa scultura creativa all’imbocco del by-pass dello Stargate.

Ci sono pure io durante uno scatto “estremo”: 2000 euro di attrezzatura in piena corrente ed a pochi cm dall’acqua! C’è anche il mio scatto fatto nell’occasione.

Concludiamo con un bel tubolare.

San

Uscita fotografica in Pisatela

La Rana era in piena e non ci è stato possibile entrare per andare a fare il ramo dei Salti, come programmato.
Dirottiamo sulla Pissy che, grazie ai by-pass dello Stargate, è agibile anche con molta acqua.

Concrezioni e scallops in questo splendido tratto in prossimità del Ramo del Cigno

Concrezioni e scallops in questo splendido tratto in prossimità del Ramo del Cigno
Il tunnel
Sala Bianca

Alberto scivola e si fa un bagno integrale nel laghetto alla confluenza con il Ramo del Cigno! Per lui nessun problema a farsi lo Stargate con l’acqua alla gola, seguito dal temerario Donato.

Il lago del bagno fuori programma

Adesso la documentazione fotografica della traversata è completa.
San + Damiano, Donato, Alberto Rossetto

Abisso del Corno: nuovo fronte a -880

Aggiornamenti dall’esplorazione del 5-6 gennaio 2010.
Il giorno 5 gennaio verso le ore 10.30 tre speleologi vicentini, due del GSM e uno del Trevisiol, sono entrati all’Abisso del Corno di Campo Bianco con l’intenzione di rilevare la parte mancante appena scoperta (ai primi di dicembre) della grotta e di proseguire l’esplorazione. La notevole quantità d’acqua non ha permesso di proseguire il rilievo; si è quindi deciso di portare avanti la notevole quantità di materiale lasciato in Sala delle Bimbe (circa -700) e di proseguire per quanto possibile l’esplorazione. Oltre la seconda scritta “Lillo” lasciata durante l’esplorazione precedente si prosegue risalendo per circa 4 metri la galleria di crollo caratterizzata da un solco di erosione sul fondo menadriforme. Si avanza così sulla parte alta della galleria (larga 1,5 metri con continue variazioni di altezza) perdendo poco più di 5 metri di quota. Dopo 120 metri di sviluppo, si intercetta un pozzo di circa 60 metri di profondità, al di là del quale si intravvede la prosecuzione della galleria stavolta interrotta da blocchi di crollo. Il pozzo presenta un diametro al tetto di 5 – 6 metri e mantiene questa misura per pochi metri di profondità; man mano che si scende, tende ad allargarsi sempre di più assumento dimensioni enormi, superando addirittura il Salone delle Bimbe. A circa 20 metri dalla partenza, è visibile un piccolo fusoide parallelo che sembra chiudere. Alla base del Salone ci sono numerosi blocchi di crollo di dimensioni notevoli.. Qui, l’altimetro misura 880 metri di profondità. Dopo un’ora di ricerca di eventuali passaggi in frana, si è deciso di interrompere l’esplorazione e risalire in superficie. Personalmente, sicuramente vale la pena traversare la parte alta del pozzo per cercare l’eventuale prosecuzione della galleria; inoltre occhi diversi potrebbero trovare eventuali passaggi in frana alla base del 60; infine anche uno sguardo al fusoide parallelo potrebbe portare risultati.
Un ringraziamento va a chi ci ha accompagnato a Galmarara ed a chi ci ha fatto trovare un piatto di pasta calda al bivacco da mangiare in compagnia.
GSM e GGT(a breve alcune foto)
Nota del webmaster: componenti della punta Pierga, Miguel, Gianky