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IL RAMO PRINCIPALE DI SINISTRA SI RIFA’ ….IL LOOK

Con l’uscita di domencia 15 Gennaio scorso si è conclusa l’ultima campagna esplorativa del GSM lungo il Ramo Principale di Sinistra conosciuto anche come Ramo dei Basalti al Buso della Rana .  L’aria che percorre questo ramo ha sempre fatto sperare in qualche prosecuzione, ma tante uscite non avevano mai portato a nulla di nuovo.

Un paio di anni fa Franco Valmorbida aveva individuato tre fessure che potevano portare a qualche prosecuzione; la prima  è stato il meandro dei tre sassi che è stato trovato proprio demolendo tre sassi che occludevano il passaggio. Meandro stretto che a un certo punto intercetta un piccolo camino , ma che poi si restringe in ambiente acquatico e che molto stretto prosegue in direzione nord-ovest.

La seconda fessura individuata da Franco è stata proprio a Sala dei Basalti . Anche questo meandro è molto stretto  ma risale. Dopo diverse uscite  si  doveva costruirlo più che esplorarlo e come dice il nome è stato interrotto.

Dove invece è stato speso più tempo in disostruzione, ma anche dove si è avuto una maggiore soddisfazione è il Ramo della cascatella che prende il nome proprio dalla cascatella che si trova quasi alla fine del Ramo dei Basalti. Anche questo presenta un meandro a misura di speleo di circa 10 metri di lunghezza per poi allargarsi in maniera inaspettata sia in larghezza che altezza.  Percorsi così qualche decina di metri comodi  si ritrova un meandro acquatico per strettoisti con muta. L’esplorazione della parte finale è stata fatta da Alberto “Sid” Carollo in solitaria, proprio domenica 15, percorrendo circa una quarantina di metri e arrivando ad una curva a gomito impraticabile.

Anche se i risultati non sono stati come si desideravano alla fine  è venuto fuori che  il Ramo Principale di Sinistra si è rifatto il look.

lifting basalti

ciao

Matteo

En Bè … e la vecia?

La vecia è sempre lei …il Buso della Vecia , la grotta, oramai l’abisso in alta Valle Faeda che negli ultimi anni ci sta impegnando in una entusiasmante ricerca del fiume Poscola.
Nell’ultimo post al riguardo le esplorazioni erano ferme in due punti : a Sala Priabona rimanevano da risalire due camini, mentre al fondo a -184 avevamo lasciato un sifone da esplorare e uno stretto meandro acquatico.
Dopo ben quattro uscite Sid e Matteo hanno avuto ragione dei camini chiamati I Gemelli Diversi, il primo di 12, mentre il secondo di ben 39 metri che chiudono inesorabilmente.

IMG_4382m                                                      In risalita su i Gemelli Diversi.
Il sifone del fondo invece ha visto prima una duplice esplorazione in apnea di Marce che ha confermato l’esistenza di una bolla d’aria aldilà ( al riguardo leggi  il post Dubito Ergo Sum),  ma con nessun’altra possibilità aerea.
Successivamente, a gennaio di quest’anno, lo speleosub Nicola Ruggeri dell’USV di Verona si immergeva scendendo ulteriori 3 metri e fermandosi di fronte una strettoia impraticabile.
Lo stesso giorno dell’immersione a causa di un malore al nostro Marco, è stato necessario l’intervento del soccorso speleologico che lo ha recuperato e affidato alle cure del 118.
Successive esplorazioni si sono avute percorrendo per quasi trenta metri il meandro finale attivo al fondo e fermandosi anche qui per le dimensioni impossibili.
Le esplorazioni al fondo si sono al momento arrestate, ma nuove possibilità devono essere viste alla profondità di circa -150 tra Sala Sbrasa e Sala Priabona.

IMG_3006                            Sala Sbrasa ….dove l’aria si perde.
Nei primi mesi dell’anno la grotta è stata anche oggetto di ricerche biospeleologiche da parte del Gruppo Grotte Valdagno che ha posizionato alcune prede che hanno dato buone catture.
Di pochi giorni fa invece la sorprendente scoperta di Massimo nelle vecchie zone fossili della grotta. Un punto nero tra i sassi si è trasformato dopo un po’ di lavoro  in  un nuovo pozzo chiamato “Milk I want” ( La-te vojo) e nuovi vuoti  al di sotto ci aspettano per essere esplorati.
Dopo tutto questo non resta che dare un po’ i numeri :
Profondità = -187 metri
Sviluppo = 744 metri
Numeri che per il Faedo sono davvero sorprendenti, ma che comunque non sembrano essere definitivi.
Stiamo a vedere dove ci porterà ancora ‘sta vecia”!

ciao

Matteo