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QUARTA USCITA – 25° CORSO DI INTRODUZIONE

06/10/2012

Per l’ultima uscita del corso siamo andati alla Spaluga di Lusiana e pian pianino senza far rumore siamo arrivati al fondo.
Si è concluso così il 25° corso di introduzione.
Complimenti a tutti gli  allievi e  agli istruttori, ai fotografi, ai tecnici del logistico, ai magazzinieri e agli armatori del giorno prima.
Ed ora buona grotta a tutti!

Spaluga di Lusiana – il video

Queste le poche riprese video effettuate durante la nostra uscita fotografica del 16 Nov 2009.

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La calata avviene partendo da un balcone roccioso ci si cala nel vuoto per una cinquantina di metri a cielo aperto. Da metà pozzo in poi le pareti sono bagnate da un arrivo d’acqua e dall’abbondante stillicidio; visto dal fondo, è veramente suggestivo.
Dopo un paio di frazionamenti (placchette fisse), si giunge alla cengia intermedia; sotto di noi l’enorme salone è illuminato dalla luce esterna solo nella parte più vicina al pozzo d’ingresso, mentre tutto il resto è avvolto nel nero più assoluto.
L’ultima calata, tutta nel vuoto, parte da una catena fissa. Durante la risalita di questo tratto, si può notare come tutta le cengia poggi alla fine su un piccolo masso posto sotto una sequenza di blocchi a piramide inversa.
La zona di atterraggio è costellata da una grande quantità di resti vegetali e numerose carcasse di animali (alcune relativamente fresche, altre maledettamente puzzolenti) precipitati o buttati dentro l’abisso. Riconoscibili camosci, cani e bovini. Molta attenzione anche a materiale bellico, fra cui una bomba integra di mortaio evidenziata da nastro bianco/rosso e circondata da sassi disposti circolarmente.
Sandro Sedran

Spaluga di Lusiana

Uscita del Phototeam alla Spaluga di Lusiana già bella pronta ed armata dalla squadra entrata il giorno prima.
Il primo salto è uno di quelli che fanno stringere per bene le chiappette in quanto la scaga di un tiro così lungo a cielo aperto, e con scalino d’ingresso a 90° poi, E’ TANTA !
Avete provato a distendervi e guardare giù? Ecco cosa si vede:
Arriviamo al terrazzino intemedio a facciamo qualche altro scatto in questo ambiente bello e suggestivo.
Faccio scendere gli illuminatori nel salone sottostante. Che sia grande lo capisci dal nero assoluto di fronte a te, ma senza luci sul fondo non ti rendi assolutamente conto delle sue reali dimensioni. LUCI !
E’ gigantesco! Gli speleologi non si vedono neanche. si capisce dove sono solo dalla posizione delle luci.
Atterriamo in mezzo a carogne puzzolenti di camosci, cani, vacche, … bleah! … e cambiamo inquadratura andando a posizionarmi sul fondo del salone. La luce che entra dall’ingresso è favolosa; faccio salire in corda Alberto per dare le giuste proporzioni ed illuminare la parte alta del pozzo sotto la finestra; Massi fa luce sotto la corda mentre Simona e Donato illuminano le pareti laterali della caverna:
BOIA CAN! Finalmente qualcuno che ha fotografato questa splendida sala in tutta la sua estrema bellezza!!! Ringraziamo Mr Canon per averci messo a disposizione l’obbiettivo 10-22mm!
Bòn! E’ ora di risalire e godere del pozzo dal basso:
San