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Mattina Rolling Stones – pomeriggio Deep Purple

Provo a scrivere due righe sulla giornata di sabato scorso.
Come da programma Laura mi passa a prendere e insieme andiamo prendere lo Zio a Thiene.
Destinazione Turcio ore 8.30.
Sarà il sonno oppure il CD dei Deep Purple, ma arriviamo al Turcio alle 8.45.
Ad attenderci ci sono Enri, Bonni, Beppe del GSM poi Maceria e Claudio del Trevisiol e Corrado del Gruppo Speleologico Settecomuni ( ci lascerà subito per impegni)
Breve colazione al volo e poi si parte con destinazione Rolling Stones in Concert volume 2.
Arrivati alla cava ( veramente notevole vedere da vicino queste cave di “marmo”) ci prepariamo e forse un po’ indeciso se preferire i Deep Purple ai Rolling Stones non seguo la divisione dei compiti e gli obiettivi da raggiungere.
Mi metto in coda e scendo seguito da Beppe, qualcosa faremo o vedremo .
Scendiamo e subito appare un abisso molto bello con dimensioni enormi che si divide in un pozzo da 60 e un pozzo da 90.
Ci buttiamo per la via del 90 che Maceria, Enri e Bonni più avanti stanno riarmando.
Verso le 12.30 la corda non basta e così viene armato il pozzo fin circa a metà.I bigoli con la luganega saranno scolati alle 13.00.
Piccolo scambio di pareri con Beppe e decidiamo di risalire e sederci a tavola e così anche Laura ,lo Zio e una volta finita la corda anche Bonni , Maceria e Enri.
Alle 13.00 siamo quasi tutti fuori, manca solo Maceria e Bonni che disarmano la corda del CNSAS .
Ci sediamo fuori dalla Stadio e con fame divoriamo i bigoli.
ECCEZIONALI.
Restiamo li fuori fin quasi alle 15.00, il Concert dei Rolling Stones è finito tra bis di bigoli e caffettino dopodichè partiamo e ci rechiamo agli Albi di Mandrielle per “l’armatura delle campate”.
Ci spariamo a manetta gli assoli di Blackmore e gli acuti di Ian Gillan e arrivati alla palestra troviamo Miguel, Alessio e Marcello già all’opera con gli amici di Valstagna.
Forse le luganeghe erano un po’ allucinogene ma dopo due ore non avevo ancora messo giù una campata e oramai al crepuscolo tiro su gli archetti e decido conclusa la giornata speleologica.
Intanto la sera scende e le ombre si distendono, la luna appare in alto tra le fronde e le note di Child in time si fanno strada tra gli alberi.
Lo Zio accenna una pogata sopra il baratro degli Albi, Enri lo segue con il basso e le cazzate escono in un assolo di chitarra.
Ritorniamo alle macchine che la luna già ci illumina e lasciamo che i pirati Bonni, Enri, Marcello, lo Zio e Miguel conquistino il centro di Asiago sventolando la bandiera di Aieie brazo.
Di quel che è successo poi …..

ciao

Matteo