Nuove Esplorazioni al Corno

Sabato scorso Pierga, Giancarlo del Trevisiol e io siamo andati a fare un giro nel nostro amato abisso e … ma facciamo un passo indietro!
Ci troviamo al parcheggio di Caltrano alle 8 “circa” e già lì ci sono le prime defezioni: Ciacola e Albertino si tirano indietro…..rimaniamo in 3…”pochi ma boni” dice il proverbio. Così senza perderci d’animo partiamo alla volta di Asiago per ritirare i permessi per le macchine. Solo che non si capisce, non ci sono i permessi e ci rimbalzano da un ufficio all’altro senza peraltro ottenere alcunchè… ma è quando il gioco si fa duro che i duri iniziano a giocare e così non ci perdiamo d’animo (io a dire il vero un po’ si) e ci prepariamo psicologicamente alla lunga marcia a piedi verso il Corno.
A mezzogiorno siamo finalmente pronti ad entrare e in circa 3 ore giungiamo al solito posto in cui facciamo pausa, appena prima del pozzo “xera ora” (se non mi sbaglio). Appena il tempo di un panino e poi si riparte per ispezionare un piccolo meandro posto sopra l’attacco del pozzo. Pochi metri, tante besteme e alla fine nulla di buono… il meandro finisce in fessure impercorribili.
Così decidiamo… decidono di ispezionare alcune finestre viste durante la discesa all’altezza del penultimo pozzo. Lì altro piccolo meandro bestema, a questo punto ho gli stinchi pieni di lividi e dolori a tutte le articolazioni, ma percorrendolo si sente nettamente una corrente d’aria. Il meandro è corto, occhio e croce saranno meno di una decina di metri, anche la metà forse, ma si affaccia su un’altra sala a circa 10/15 metri d’altezza… la sala è nuova, vergine e sul fondo sembra ci sia una galleria…. basta sognare, rimaniamo con i piedi per terra!
Prendiamo la via dell’uscita, pausa ristorativa nella “Sala delle Minestre” e alle 22 circa siamo fuori! Ragazzi, in circa 4 ore ce l’ho fatta ad uscire!!! Nella mia prima esperienza al corno, se non ricordo male, ho impiegato 10-11 ore!!!
Un successo insomma, ora basta organizzare un’altra spedizione per vedere dove porta questo pozzo/galleria… qualche volontario?
Eh eh eh, dimenticavo… tornando alle macchine, sempre per la solita scorciatoia, ci troviamo ad attraversare una mandria di mucche inferocite pronte ad attaccarci ma io non esito a difendere, facendo scudo col mio corpo, i miei compagni di spedizione dalle belve muggenti… o forse gli altri mi hanno difeso… ah ah ah ah… Pauraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

Recuperata l’auto finiamo a mangiare una bruschetta e bere una birra nel unico locale aperto… ‘ndemo casa che so stufo!

Enri S.

Foto al Ramo Nero

Finalmente una squadra fotografica ritorna il fondo al Ramo Nero dopo decenni.
Questo ramo è veramente spettacolare e merita le fatiche necessarie per la sua visita.
11 ore per andata e ritorno fino a Sala della Foglia, ma 4 ore spese solo per fare foto.
Questi alcuni scatti …

Lo spettacolare ingresso al ramo:
La Sala dei Tufi
Il Lago d’Ops
Le favolose marmitte tra le due Sale dei tufi
e la sala più bella della Rana: Sala Settembre, mai fotografata prima!


Complimenti a tutto il PhotoTeam: ogni uscita è sempre un grande successo. BRAVI !
Ho pronto un articolo che manderò alla rivista nazionale SPELEOLOGIA.

Tutte le foto le trovate cliccando qui.

Grotte Ercole e Orso

Durante il Triangolo dell’Amicizia, a fine giugno, il PhotoTeam è andato a fotografare due tra le più classiche delle grotte del Carso.
La Grotta Ercole è famosa per il suo curioso ingresso avente un enorme blocco roccioso che lo divide a metà.


Sull’incredibile fondo pianeggiante è stata disputata una sana partitella di calcio, a tratti piuttosto fallosa!


Non si poteva evitare di andare nella vicina Grotta dell’Orso, un incredibile ed enorme tunnel.

Le foto sono di Damiano.

GSM Gruppo Speleologi Malo