30° corso di introduzione alla speleologia

30° corso di introduzione alla speleologia 

dal 15 Settembre al 27 Ottobre 2022
Direttore del corso: INS Lavinia Giustiniano.

Lo scopo del corso è di fornire un’adeguata preparazione che vi permetterà di visitare in tutta sicurezza ciò che a pochi è riservato: scoprire il fascino dell’assoluto silenzio negli anfratti più nascosti e suggestivi del mondo sotterraneo.

La quota di iscrizione è fissata in 110,00 € per chi è in regola con il tesseramento CAI 2022 e comprende: la copertura assicurativa per il periodo del corso, l’uso del materiale didattico e dell’attrezzatura speleologica necessaria.

Il corso è riservato ai soli soci del CAI; il costo medio di iscrizione al CAI è di 45,00 € e dipende dalla sezione dove ci si iscrive.

Per l’iscrizione è necessario presentare un certificato medico per attività sportiva non agonistica in corso di validità. 

Le lezioni teoriche si svolgeranno presso la sede sociale del Gruppo nel Palazzo delle Associazioni a Malo piazza Zanini,1 alle ore 20.30 precise.

PROGRAMMA DEL CORSO:

Giovedì 15 Settembre ore 20.30 –  Serata informativa e raccolta iscrizioni: con l’occasione il GSM presenterà il gruppo, illustrerà nello specifico l’attività che svolge, presenterà il corpo docente e andrà a esplicitare il programma tecnico-pratico che il corso prevede. Raccoglierà le iscrizioni e i documenti richiesti.

Giovedì 22 Settembre ore 20:30 – Lezione teorica: abbigliamento, attrezzatura personale, alimentazione. 

Domenica 25 Settembre – Uscita pratica: Palestra di roccia Leute Kubele

Giovedì 29 SettembreLezione teorica: Spleleogenesi – geologia e carsismo/ biospeleologia.

Domenica 2 Ottobre – Uscita in grotta verticale. 

Giovedì 6 Ottobre – Lezione Teorica: Materiali e loro utilizzo. 

Weekend 7-8-9 Ottobre – Uscita pratica: Grotte del carso Triestino. Partenza Venerdì sera, rientro Domenica sera. Il costo del pernottamento è da considerarsi a parte e dipenderà dalla struttura scelta.

Giovedi 13 Ottobre – Lezione teorica: Soccorso speleologico, struttura e modalità di comportamento in caso di incidente. 


Domenica 16 Ottobre – Uscita pratica: Palestra di roccia Cereda

Giovedì 20 Ottobre – Cartografia e lettura rilievi ipogei. 

Domenica 23 Ottobre – Lezione Pratica: Grotta verticale

Giovedi 27 Ottobre – Lezione teorica: Organizzazione CAI – Storia della speleologia – chiusura corso

DA DEFINIRE DATA CENA DI CHIUSURA

Per necessità organizzative il calendario e/o gli orari potrebbero subire eventuali variazioni che saranno comunicate, nel limite del possibile, con adeguato preavviso.

Il corso si svolgerà rispettando le normative anti-covid e seguendo tutte le direttive della Scuola Nazionale di Speleologia.

REGOLAMENTO

L’età minima richiesta per poter accedere al corso è di 15 anni compiuti. Per i minorenni, è necessario il consenso scritto e firmato da entrambi i genitori.

Le iscrizioni devono essere accompagnate dal certificato medico d’idoneità all’attività fisica non agonistica in corso di validità; esse si ricevono presso la sede sociale tutti i giovedì dopo le 21.00 o alla serata di presentazione del corso. 

Il corso si prefigge lo scopo di fornire ai partecipanti un indirizzo morale e tecnico, affinché possano affrontare coscienti e preparati le difficoltà che si presentano nell’esplorazione sotterranea.

Il corso è retto da un consiglio direttivo, costituito dal direttore del corso e dagli istruttori. Gli allievi sono tenuti ad osservare strettamente le direttive dei rispettivi istruttori. L’ammissione al corso è subordinata al parere favorevole del consiglio direttivo. Il consiglio direttivo ha la facoltà di escludere in qualsiasi momento tutti gli allievi che a suo giudizio non ritiene idonei a continuare il corso. Ogni allievo è tenuto a frequentare con assiduità e puntualità il corso, tre assenze determinano l’automatica esclusione.

La direzione del corso declina ogni responsabilità sugli eventuali incidenti che dovessero verificarsi sia durante lo svolgimento delle attività teorico-pratiche, sia durante gli spostamenti dovuti alle stesse.

La direzione del corso mette a disposizione tutta l’attrezzatura tecnica di gruppo e le dotazioni per l’equipaggiamento personale necessario alla sola progressione in grotta. Gli allievi si impegnano ad usare con cura ed a risarcire eventuali danneggiamenti. L’attrezzatura in prestito dovrà essere restituita, debitamente pulita, alla fine del corso da tutti gli allievi.

ATTREZZATURA PERSONALE RICHIESTA AI PARTECIPANTI

Per il corso sono necessari i seguenti materiali:

  • Tuta intera in cotone o sintetica (tipo meccanico), 
  • Stivali in gomma al ginocchio con suola a carroarmato o scarponi con suola antiscivolo (in grotta possono sporcarsi e bagnarsi), 
  • Dotazione da escursionismo leggero (scarponcini, giacca a vento, zaino, ecc.)

Trovi la scheda di iscrizione comprensiva del programma dettagliato al seguente link.

Per ulteriori informazioni: info@speleomalo.it

Accorrete numerosi!

Buso del Sieson, ghiaccio in ritirata

Domenica 31 Luglio siamo scesi al Buso del Sieson (o Sciason), a Campolongo (VI) per verificare se fosse ancora possibile arrivare sul fondo della grotta seguendo la classica via, immaginando che il volume del ghiaccio fosse calato con quest’estate afosa.

Primo pozzo 2022
Alla base non vi è traccia di neve

Purtroppo la situazione è peggiorata notevolmente, con distacco di grossi blocchi, tanto da costringere gli esploratori a creare nuovi attacchi su tutta la parte finale della grotta. Il ghiaccio è collassato, ne rimane molto poco, con grandi accumuli sul fondo tappato.

Resta comunque una meraviglia assurda, sicuramente una delle grotte più belle dell’Altopiano dei Sette Comuni. Vi lasciamo qualche bella immagine, fateci sapere cosa ve ne pare!😉😉

Foto storiche

Questo nel 2001 era l’armo del secondo pozzo
L’armo del secondo pozzo nel 2020, si arrivava a malapena agli ancoraggi
Foto del 2015, si nota la lingua di ghiaccio tra i due pozzi, ormai ritirata.

Foto dal nostro archivio Circa 1972

Dopo la nostra discesa al Buso del Sieson ne sono uscite un sacco di riflessioni all’interno del gruppo, oltre ad aver attirato l’interesse di molti giornali e una testata televisiva della provincia. Siamo molto contenti di aver posto delle riflessioni su come anche il cambiamento del clima risulti ormai visibile anche in grotta, e cercheremo in futuro di provare a misurarne gli effetti con metodi scientifici!

Vi lasciamo qui sotto alcuni link ai quali accedere agli articoli e al servizo andato in onda su Tva Vicenza con un’intervista al nostro Presidente Marcello Manea.

https://www.scintilena.com/ghiacciai-che-si-sciolgono-problemi-al-buso-del-sieson/08/04/

https://amp.vicenzatoday.it/attualita/l-sos-degli-speleologi-di-malo-non-c-e-piu-ghiaccio-al-buso-del-sieson.html

https://tvavicenza.gruppovideomedia.it/it/on-demand/telegiornali/tva-notizie?id=68944&clip=68959

https://www.ilgiornaledivicenza.it/territori/bassano/buso-del-sieson-sparisce-il-ghiaccio-dalla-grotta-1.9559988

https://www.tviweb.it/tag/sieson/

GIORNI GRANDI AL BUSO DELLA RANA

Non tutte le uscite di esplorazione danno sempre buoni risultati e capita spesso di ritornare a casa amareggiati e delusi. Le ultime uscite al Ramo PSG del Buso della Rana, invece , hanno invertito la regola e qualcosa di nuovo siamo riusciti a scoprire. Domenica 4 Dicembre 2021 a cambiarci al parcheggio eravamo in 5: io, Sid, Marce, Gek, e Valentina.

domenica 4 Dicembre foto di gruppo al parcheggio

Poi lungo il cammino Gek e Valentina hanno abbandonato per problemi vari e quindi in tre abbiamo continuato. Era dal 2020 che non ci tornavo e anche allora avevamo continuato la risalita fino alla Cura. Poi erano tornati Marce , Andrea ed Helene ed avevano continuato per altri 12 metri in su , fino ad arrivare a una cengia con delle possibili prosecuzioni in alto.

Risaliamo fino al limite delle corde e dopo aver guardato un po’ in giro Sid si cimenta con il traverso . Lunghi minuti di attesa , la corda che non scorre , Sid che sale e poi riscende finchè dopo un decina di metri non vede altra possibilità che ritornare sui propri passi e disarmare il tutto. Di qui la grotta non continua.

Sid impegnato nel traverso. Da lì scenderà per poi risalire in un lungo viaggio

Marce e Sid ispezionano un arrivo d’acqua tre metri sopra, ma è tutto stretto con un soffitto di frana. Resta da vedere la finestra proprio sopra all’armo, ma già che siamo qui conviene dargli un occhio. La palla passa a me e risaliti 5 metri , davanti mi appare uno scivolo e a circa una decina di metri un portale nero.

Grande eccitazione e stando attento a non muovere i sassi, perchè i miei compagni sono proprio sotto, risalgo fino a sbucare in una grande sala. Evviva finalmente nuovi ambienti. Davanti a me continua leggermente in salita, mentre sulla destra scende. Sognando già chilometri di grotta , sistemo l’armo e faccio risalire Sid e Marce. In un attimo sono su e cominciamo a ispezionare la grande sala. Tanti escrementi di ghiro ci fanno già pensare all’uscita ed effettivamente i dati dell’altimetro di Sid fanno sperare di essere già fuori nel bosco. Scoviamo tre camini, uno di 15 metri circa e gli altri due paralleli di quasi 25 metri. Battezziamo la Sala dei banchi a rotelle .

in fase di rilievo alla Sala dei banchi a rotelle.

Il pavimento è una enorme frana di sassi e guardando attentamente troviamo diversi fossili.

fossile
fossile
fossile

Siamo veramente contenti e i dati altimetrici di indicano che siamo risaliti di quasi 200 metri dall’ingresso e con i valori del rilievo sembrano essere corretti. Conclusione è che siamo oramai vicini alla superficie? Ma dove?

Giovedi in sede cresce l’entusiasmo e in un giro di watsup organizziamo un contatto Arva per la domenica successiva. Controllando sulle carte sembra che la zona sia quella delle Tre casette .

Domenica 11/12/2021 al parcheggio siamo io, Sid, Helene e Gek , mentre Andrea ci raggiungerà dopo. Arrivati alla Sala dei banchi a rotelle Sid comincia subito la risalita del camino da 25 metri. Arriva sulla cengia in cima giusto alle 13.00 per accendere l’Arva. Fuori sono in parecchi con 5 o 6 Arva a scandagliare prati e boschi.

Helene sale sul camino da 25 m

Arriva anche Andrea e come suo solito ci delizia con musica rock a manetta e bevande calde per tutti.

Andrea prepara il thè mentre la playlist scorre

Mentre attendiamo le 2 ore per la ricerca Arva Helene prima e poi il Gek fanno un traverso per controllare una finestra in cima al camino .

Gek in esplorazione della finstra in cima al camino

Alle 15.00 spegniamo l’Arva, e dopo un caos di corde varie ci prepariamo per l’uscita. Con una corsa da cave-runner usciamo fuori e ci catapultiamo al Bar Rana per sentire le novelle dai ricercatori esterni. Seduti attorno alla tavola, è grande la delusione nel sentire che non c’è stato alcun segnale dagli apparecchi .

I dati del rilievo indicano che non manca molto alla superficie, forse l’altimentro ha risentito degli sbalzi meteo e gli Arva non ci hanno aiutato , ma come sempre nelle esplorazioni in grotta servirà ancora tenacia e magari un pizzico di fortuna. Il secondo , anzi il 4 ingresso della Rana deve ancora attendere.

Matteo

GSM Gruppo Speleologi Malo