Storie di ordinaria… manutenzione

Avremmo potuto narrare di vite dissolute, scrivere inni alla lussuria, relazionare su sbronze colossali e allucinate come solo Bukowski sapeva fare. Potevamo stupirvi con effetti speciali (come recitava un vecchio spot che solo i non più giovani ricordano), invece di speciale non c’è nulla, anzi, c’è dell’ordinario, per la precisione c’è della manutenzione ordinaria.
Martedì 30 dicembre (o giù di lì), al Buso della Rana, Lucio e Sid hanno sostituito il primo tratto di corda della ferrata sopra il Laghetto di Caronte visto che era danneggiata. Sono stati anche modificati alcuni punti di attacco visto che quelli vecchi non erano più sicuri. Ora se andate troverete una corda scintillante almeno finché un velo di ruggine non la renderà più sobria.IMG_0193

Lunedì 4 gennaio io, Sid e Matteo andiamo a sistemare la scaletta della cascata sul ramo principale. C’era bisogno di rendere più stabile l’appoggio così erano state preparate a casa delle staffe regolabili da infilare sotto. Tutto fila liscio tanto che ci permettiamo anche qualche leziosità nell’ancoraggio al terreno.IMG_0197

IMG_0198Sulla via del ritorno incrociamo un gruppetto misto Schio-Marostica diretto al Ramo dei Salti con il quale, molto speleologicamente, discutiamo brevemente di turni di chiusura di bar e bruschetterie.
Infatti concludiamo la serata alla ricerca di un ristoro dove rinfrancare i nostri corpi stremati dall’immane sforzo prodotto. Dopo un lungo girovagare tra i pendii limitrofi, alla ricerca di un locale aperto, siamo accolti in quel di Montepulgo dove un ex corsista del GSM gestisce un locale assieme al figlio (il nome del posto non lo facciamo finché non ci offrirà una cena gratis). L’idea di partenza era di una cena frugale, invece il menù prevede un’invitante selezione di carni, così, mentre il casto Matteo si concede un piatto di gnocchi e acqua minerale, io e Sid non resistiamo alle “tentazioni della carne” e, gustando una tagliata e un filetto, ci deliziamo anche con un’ottima bottiglia di cabernet.

12439252_10156359127170551_3832855101898461412_nVolendo raccontare di vizi l’alcool a questo punto ci sarebbe, proviamo a prendere il dolce ma è francamente una trasgressione da poco, soprattutto dobbiamo constatare che purtroppo per la lussuria siamo messi male davvero (a meno di cambiare orientamenti sessuali ma per quanto mi riguarda i miei gusti son ben definiti).
C’è però una scaletta nei pressi del Lago d’Ops che è un po’ traballante. Non si sa mai che la prossima volta, oltre a raccontare di manutenzione, narreremo anche storie di ordinaria follia.
Ciao
Valentino

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