Filippine – Samar 2009 – il rientro

ci sono ancora in giro, non sono sparito… Sono tornato il 28 ed il 29 ero già al lavoro. Purtroppo però, giovedì scorso non sono potuto passare in sede perchè oramai sono a casa da una settimana con la febbre: broncopolmonite. Forse  un regalo dell’aria condizionata dell’aereo.
Per il resto tutto bene. Ho visto che molti di voi hanno seguito le vicende della spedizione sul sito GGB, perciò siete informati dei fatti. Per tutti in ogni modo non mancherò di raccontarvi fatti ed aneddoti di questo meraviglioso viaggio: Samar 2009.
Un mese volato via in fretta quasi più simile alla frenesia occidentale che ai ritmi scanditi dal “Filippino Time”. Tra una vorace punta esplorativa, una forzata uscita di rilievo ed un massacrante trasferimento se ne sono volati via trenta giorni che resteranno per sempre incisi nella mia memoria.
Come spedizione abbiamo ottenuto comunque  importanti risultati.
Dal punto di vista ‘sportivo’, abbiamo difeso bene la media degli altri anni, con 14 km di nuove grotte esplorate e con oltre 6 km in un unico sistema nell’ultima settimana di permanenza. Molto più importanti però, sono stati i risultati dal punto di vista speleologico, visto che sono stati aggiunti altri importanti tasselli a quel complicato puzzle che è l’idrografia ipogea di questa parte dell’isola. I nostri risultati sono stati apprezzati anche dalle autorità locali, visto che il sindaco di Calbiga ( comprensorio di circa 20.000 abitanti ) ha voluto incontrarci, ed
avere informazioni e foto delle grotte esplorate, in previsione díeventuali sfruttamenti idrici e turistici vista la precaria economia della zona.
Personalmente, sono partito per esplorare i ‘fiumi sotto la foresta’, ho visto posti e grotte bellissime ma forse più di tutto, meraviglioso è stato il viaggio in quel complesso sistema che è fatto di persone conosciute, realtà viste, situazioni condivise, momenti, sensazioni, gioie, paure,
sguardi profondi, frasi, pacche sulle spalle e tanti sorrisi che solo l’abisso umano ti sa regalare!
Un grazie particolare a tutti quelli che hanno scritto (anche un solo sms), a quelli che hanno seguito le varie avventure e a tutti quelli che mi hanno sostenuto.
Lillo

Filippine – Samar 2009 – Ultimi aggiornamenti

Ciao Lista,

finalmente vi scrivo dopo un po’… Qua il tempo vola. Siamo sempre sotto e alla sera sono spesso stanco morto per scrivervi. Abbiamo un solo pc per mandare mail e di notte c’è anche chi dorme solo 3 ore per aggiornare il sito…

Ho passato 11 giorni in foresta: prima tutti insieme e poi io e Frizzi con i francesi. Nella seconda parte, quando eravamo a Mactingol, dopo quattro giorni di scarsi risultati per gli standard di queste parti io e Frizzi abbiamo deciso di ritornare con gli altri italiani per cercare nuove zone. Anche perché dopo un po’ è dura: tutti i giorni piove! C’è il fango sempre fino alle caviglie, piedi marci come i vestiti che indossi e continue battute massacranti nella foresta ti logorano. I francesi con meno giorni di noi decidono di restare li per continuare i lavori del 2004.

In 5 ore di “corsa” nella foresta, siamo di nuovo a Buluan e con altre 2 ore a piedi e mezzora di moto sotto un diluvio da paura su sterrati fangosi, siamo di nuovo a Calbiga. Anche gli altri sono tornati stamattina dopo scarsi risultati nelle zone intorno a Buluan.

Quando, oramai i risultati erano sotto le grosse aspettative iniziali, ecco che dal cilindro escono delle segnalazioni di grotte qua vicino a “casa” in zone mai cagate in tanti anni di spedizioni. In 3 giorni abbiamo già esplorato e rilevato circa 5 km di grotta con 5 ingressi! Dal punto di vista esplorativo un’esperienza unica: da un pozzo cascata nella foresta più simile ad una forra che ad una grotta, siamo entrati attraverso un piccolo attivo in una grande galleria 10×4 con il fiume che scorre. Poi via di corsa, sia a valle che a monte, prima lungo l’attivo fino ai sifoni e poi per gallerie ventose fossili intercettando varie uscite nella foresta. Abbiamo anche collegato un’altra grotta li vicina scoperta sempre questi giorni di circa 2 km. Vicino alla zona di giunzione abbiamo anche intercettato un altro GROSSO attivo che sembra non centrare niente con l’idrografia esterna. Domani lo scopriremo.

Come spedizione oramai in totale abbiamo esplorato circa 12 km!

Ci vediamo presto.

Lillo

NDW: andate a leggere il diaro sul sito www.ggb.it : racconti che hanno dell’incredibile!

foto alla Grotta Nuova di Villanova (UD)

Dovevamo andare a S. Giovanni d’Antro, ma le recenti piogge hanno tappato il sifone posto a circa 300m dall’ingresso e così abbiamo dirottato nuovamente su Villanova con la certezza di trovare il Ramo Principale e quello delle Cascate con un’abbondante quantità d’acqua e quindi con la possibilità di fare foto migliori di quelle fatte la volta precedente.

Assieme a noi anche il Presidente della Fed. Spel. FVG, Gianni Benedetti, la segretaria della SSI, Mila Bottegal, Romina Ivan e Gianpaolo del gruppo di PN, conosciuti la volta precedente alla Grotta Vecchia Diga e neo squadra fotografica del loro gruppo in uscita sperimentale con la nuova macchina, Canon G10, e tre faretti Mastrel.
Con tutta quell’acqua gli ambienti erano veramente suggestivi e molto più belli rispetto a quando si trovano in secca; i risultati sono stati ottimi.
Al termine siamo andati a sbirciare nel Ramo Makita per verificare il lavoro di allargamento delle prime due micidiali strettoie che fino a poco tempo fa rendevano estremamente selettivo il passaggio degli speleologi da queste parti. Io sono arrivato anche fino alla terza strettoia: una di quelle infime in discesa, con fanghetto sul fondo e da affrontare disposti su un fianco. Ero da solo e non mi sono fidato; dietrofront! Oltre dicono che ci sono le Gallerie del Paradiso che, se il nome è appropriato, dovrebbero essere veramente belle e viste da pochi e fotografate da nessuno. Aspetteremo che arrivino ad allargare anche questa e poi verremo a fare scatti.
Splendida conclusione con le gambe sotto tavola al ristorante Terminal Grotte.
San

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GSM Gruppo Speleologi Malo