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Giornata al Giacominerlock

Domenica 24 Aprile c’è stata un’uscita alla mitica grotta Giacominerlock a Cesuna.
Eravamo un bel gruppo: Lillo, Matteo, Sid, Lucio, Ester, Lisa e, il nuovo arrivato, Davide il pompiere.
Siamo scesi fino meno 250 e la grotta merita proprio di essere visitata con i suoi maestosi pozzi e saloni.
E’ stata veramente una bella giornata e ci divertiti tutti.

Ciao EsterIMG_5703

Matteo
Matteo

 

Lisa e Matteo
Lisa e Matteo
Sid, Davide, Lucio, Lisa, Lillo, Ester
Sid, Davide, Lucio, Lisa, Lillo, Ester

 

da Forlì al Degobar

1 Dicembre 2014
Vi riassumo brevemente l’uscita di ieri al Degobar proposta dallo Speleo Club Forlì.
Previo accordo con Lillo, ci troviamo al cimitero di Caltrano alle 8 io, Ester e Lillo; pochi minuti dopo arrivano loro, puntualissimi, in macchina dalle 5!
Sono in sette, un bel gruppo misto dai 18 anni in sù.
Subito ci rendiamo conto che l’obiettivo prefissato dei -270 sarà difficile da raggiungere, siamo in tanti e il tempo stringe; ma l’entusiasmo non manca e si va.
Dopo la tappa obbligatoria per la colazione recuperiamo altri due del loro gruppo a Gallio, arrivati il giorno prima, e siamo in 12!
La fortuna è dalla nostra parte; non piove e di neve nemmeno l’ombra. Ci cambiano davanti al rifugio di campo muletto.
Alle 10.30 siamo tutti pronti ad entrare; la progressione procede fluida, la grotta è un pò più bagnata rispetto al mese scorso, i forlivesi non sono abituati a queste temperature! (circa 6°)
In men che non si dica arriviamo al bivacco, scatta l’ora del te (aromatizzato al rum) e una buona dose di cazzate in salsa emiliana. Di comune accordo decidiamo che per oggi può bastare, ultimo sforzo fino alla saletta di Yoda per i fan di Star Wars…e via che si sale!
Stavolta mi sento un più sicura sugli attrezzi e mi godo di più la grotta, fino all’ultimo pozzo armato doppio da Lillo per velocizzare l’uscita. Alle 18 siamo tutti fuori, piove ma poco… Frigo e Paolo???? boh!
Dopo esserci cambiati nella legnaia del rifugio decidiamo che pizza e birra non ce le toglie nessuno… addirittura insistono per pagarci il conto..troppo gentili!
Soddisfatti per la giornata trascorsa insieme ci salutiamo con la speranza di ricambiate la visita al più presto.
Lisa
Bivacco Frigo 17
Bivacco Frigo 17
I gitanti aal'ingresso
I gitanti all’ingresso
Theino?
Theino?

BACK TO CORNO

L’Abisso del Corno è sempre là, appollaiato sulle pendici del Corno di Campo Bianco
ad osservare speleologi, pastori , escursionisti e motociclisti, bikers, che passano nei suoi paraggi.
Il 30 di Agosto eravamo in cinque: Ester, Virginia, io, Sid e Lillo . Ci siamo messi d’impegno e finalmente sono
state sostiTuite le corde dei primi due pozzi che il tempo e il passaggio avevano usurato.

IMGP1996

IMGP2028

Sabato 13 settembre  invece eravamo in quattro : Cesare, Sid, Lillo e io. Entriamo alle 10 circa, dopo esserci cambiati alla bellezza di 4°.
Stavolta si scende oltre la diaclasi bagnata e al traverso Hallè Salassiè ci fermiamo per sostituire la corda usurata.
Fin che Lillo è alle prese con la corda ci sediamo ad aspettare.
“Ma quel buchetto li, ogni volta che passo lo vedo. Quasi quasi mi infilo dentro. Sicuramente è già stato visto”.
E così per passare il tempo mi infilo in un buchetto che da sempre si trova dove ci si fermava un tempo a scarburare, ad aspettare gli altri a mangiare qualcosina. Insomma il solito posto visto un milione di volte.
Entro dentro, il soffitto è basso e la prima cosa che noto è che non c’è traccia di nero delle bombole. “Bene !” .
Una lama sembra bloccare il passaggio, la sposto il tanto da infilarmi con il busto e oltre par di vedere nero, nero pozzo!
Prendo un sasso e lo lancio. Subito un urlo ” Pian coi sassi son mi sotto!” E’ la voce di Lillo sul traverso.
Avanzo ancora un po’ e dall’alto vedo le corde. Mubble mubble abbiamo by-passato il traverso.
E così dopo una ” tempesta di cervelli” iniziamo ad allargare, spaccare, spostare. Dopo un’ora la situazione è la seguente:
3 mignoli colpiti , di cui uno abbastanza grave e un torcicollo. Ma la via è aperta e così nasce il ” meandro dell’ongia nera” .
Altra ” tempesta di cervelli” e disarmiamo il vecchio traverso per armare questo nuovo passaggio che ci sembra migliore.
Anche se infortunati continuiamo la progressione e ci mettiamo a vedere alcuni punti di domanda un po’ qua e un po’ la.
Quando tutte le bustine di antiinfiammatorio sono teminate ritorniamo in superficie e alle 18.00 siamo fuori.
Senza esito tentiamo di farci offrire un bicchiere al bivacco 3 fontane. Niente da fare e così con un torcicollo e un’ongia nera ripariamo per una abbondante cena di carne e lunghi discorsi sul passato delle pornostar.
Sono le 10 di sera quando rientriamo nel mondo civilizzato.
Sei ancora vivo?”
” Si.. fra un’ora arrivo. ”
bon ciao notte

IMGP2008

Matteo